Gli Emili

Anticamente i nobili Emili o de Millis, furono nobili rurali compresi nella matricola Malatestiana del 1406 1409 e furono fino al 1396 fregiati degli onori comitali per l'investitura imperiale. I nobili Emili figurano tra gli ottimati bresciani firmatari del  patto di unione con Venezia del 1426. Patrizi originari ascritti al nobile Consiglio di Brescia, prima della serrata del 1488, godettero pure gli onori del patriziato in Verona, ebbero fondi a Montirone ed Acqualunga  ed il loro casato si estinse dopo il 1796. Ai nobili Emili appartengono pure due eminenti canonici, Lodovico e Giuseppe, i quali ebbero un ruolo determinante nella controversia fra i nobili di Borgo, capeggiati dall'allora curato don Scarpari, ed il Capitolo della Cattedrale. La cascina Emilia, fino al XV sec.,fu unitamente alla cascina Bona, proprietà unica. Più tardi quando il Capitolo della cattedrale frazionò il fondo,la cascina fu data ai nobili Emili in enfiteusi. La cascina emilia è un interessante complesso agricolo, ristrutturato recentemente dai nuovi proprietari fratelli Toninelli di Lorenzo, con due case padronali. Accanto al palazzetto, di orgine tardo cinquecentesca, esiste una piccola chiesa, un tempo oratorio, dedicata a San Gaetano da Thiene.

 

 


Tratto da: "BORGO DI PONCARALE - Fogli di storia, cultura ed arte"
di Anna Artioli, Luciano Artioli
Parrocchia di Borgo Poncarale
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