I Bona

I nobili Bona ebbero come dimora  la cascina Bona, volgarmente denominata la "buna" situata a nord della cascina Emilia. Patrizi  originari, discendenti da una potente famiglia con vasti possedimenti nel territorio di Capriano nel secolo XIII, ebbero rapporti economici con il Vescovo e la corte vescovile e per questo motivo fu loro dato in enfiteusi parte del beneficio fondiario denominato allora Canonica, situato nel territorio di Borgo.
I rami dei Bona sono numerosi e gli antenati più sicuri della famiglia, certi Giacomo e Bartolino de Bonis, sono nominati  con i nipoti nell'estimo Visconteo del 1388. Da uno di questi nipoti e da Ugoli, Andrea e Taddeo, forse suoi fratelli, ebbero  origine i vari rami dei Bona che, per cinque secoli, appartennero  alla nobiltà bresciana.
Il ramo dei  nobili Bona si estinse dopo 1796. L'ultima discendente del ramo dei Bona fu Elisabetta, sposata nel 1874 con il conte Girolamo Silvio Pancera di Zoppola.
Con i Bona si imparentarono i Briggia, i Cavalli, i Chizzola, i Girelli. Questi ultimi c'interessano da vicino perchè presenti a Borgo ed imparentati a loro volta con i Moro.
Lo stemma dei Bona è l'antica arma inquartata di vermiglio e d'argento. Altro stemma sempre inquartato: nel primo e nel quarto troncato d'azzurro e d'oro al leone rampante dell'uno sull'altro, e nel secondo e nel terzo, d'argento, alla croce portante d'azzurro.
I signori Consoli, il signor Giacomo Toninelli, e i signori Toninelli  fratelli  sono gli attuali proprietari della cascina Bona.

 


Tratto da: "BORGO DI PONCARALE - Fogli di storia, cultura ed arte"
di Anna Artioli, Luciano Artioli
Parrocchia di Borgo Poncarale
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