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  • 01/02/2016
  • GM

Poncarale è in vetta alle classifiche della differenziata.

Con l’82% a 67€ procapite, Poncarale è in vetta alle classifiche della differenziata.

Poncarale ha vinto nel 2014 una scommessa importante, ovvero ridurre la quantità procapite di rifiuto, abbassando i costi e aumentando la percentuale di differenziazione. È arrivato l’atteso report della Provincia di Brescia - osservatorio rifiuti “QUADERNO 2015” -  ove sono riportati e interpretati i dati di consuntivo pervenuti da ogni Comune della provincia di Brescia. Nel rapporto sono rappresentati i dati di sintesi, aggiornati a luglio 2014, dello stato di attuazione della pianificazione regionale della gestione dei rifiuti. I dati sono stati acquisiti da ISPRA, anche grazie alla collaborazione degli enti che provvedono all’elaborazione dei piani stessi (Regioni, Province, ARPA/APPA). Dal rapporto si evince che Poncarale conferma gli ottimi risultati ottenuti dal sistema di raccolta porta a porta. Un’attività singolare, questa, in cui la bassa produttività è sinonimo di efficienza; in vigore dal 1° marzo 2012, ha mostrato fin dai primi mesi di poter dare risultati interessanti e, a due anni di distanza, pone Poncarale ai vertici della classifica dei comuni della provincia di Brescia, con una percentuale di differenziazione pari all’82.21%, che vale la seconda posizione, sul filo di lana, dietro Castelcovati, che precede con l’82,63%.

Il grande lavoro è stato portato avanti in sinergia tra l'amministrazione comunale, la ditta IDEALSERVICE, aggiudicatrice dell'appalto, e i cittadini, in prima linea nella differenziata. Le percentuali di raccolta testimoniano l'impegno costante degli utenti, veri protagonisti di questa trasformazione delle abitudini della comunità che, chiamati a dare dimostrazione di senso civico, di impegno nel rispetto delle indicazioni e delle modalità di conferimento, hanno saputo interpretare al meglio il compito loro affidato. L'intensa attività informativa, che ha preceduto l'inizio del servizio porta a porta, ma che è proseguita durante tutto l’arco di questi tre anni a supporto dell’utenza,  ha permesso di conseguire il risultato e soprattutto la riduzione del costo totale del servizio, méta ambita sin dal principio.

Il dato che si riferisce alla percentuale di differenziazione, seppur rappresenti un valore che rende orgogliosi, mostra tutto il suo valore se interpretato assieme ad altri parametri altrettanto importanti. L’indice di produzione pro-capite dei rifiuti dimostra che è stato accolto il messaggio iniziale tanto sostenuto, ovvero che per abbattere i costi di smaltimento bisogna soprattutto abbattere la produzione totale di rifiuti, facendo propri alcuni piccoli accorgimenti da mettere in atto al momento dell’acquisto di ogni bene, stando attenti a comprare merce con imballi quanto più possibile a basso impatto ambientale. Che questo messaggio sia stato compreso, lo dice il trend assunto dalla percentuale, che testimonia non solo la conferma della risposta dei cittadini, ma anche il continuo miglioramento della qualità della raccolta, che ha come intento principale quello di ridurre il più possibile la quantità del cosiddetto “residuo secco”, cioè la parte che inevitabilmente deve essere avviata all’inceneritore. L’ultimo dato che dimostra concretamente quanto sia benefico l’aver imparato le buone pratiche è quello relativo ai costi procapite sostenuti dal Comune per raccogliere e smaltire ogni rifiuto, corrispondente a 67 euro a testa, che assicura che si sta operando con un’efficienza esemplare.

Del resto, basta scorrere le tabelle fornite dalla Provincia per notare che Poncarale è per costi secondo (a pari merito con Pompiano) solo a Treviso Bresciano. Mettendo assieme i quattro indici, Poncarale si merita un nettissimo primo posto in questa classifica della provincia di Brescia, in cui il tema dell’ambiente sta diventando sempre più rilevante e dove nessuno può più esimersi dal porre attenzione alla sua salvaguardia. Il premio quindi è triplice: 1) l’orgoglio di essere in testa alla classifica, 2) la consapevolezza di essere il Comune che meno utilizza l’inceneritore e 3) il fatto che tutto ciò è ottenuto con costi più bassi degli altri. Osservando il benchmark dei comuni limitrofi, dove i costi sono elevati e si differenzia ancora troppo poco, si osserva come vi siano situazioni buone ma distanti dai numeri di Poncarale.

E’ confortante notare che lo spazio per il miglioramento non si è ancora interamente esaurito e, sebbene l’alto livello raggiunto paia lasciarne poco, osservando le quantità singole per tipologia di rifiuto, risulta evidente come sia possibile, con qualche accorgimento, modificare alcuni aspetti organizzativi del sistema di raccolta e produrre nuove efficienze sia per il servizio sia per il portafoglio. Si ipotizza quindi che in un’ottica di efficientamento di tutto il servizio intervenendo sulla logistica, grazie all’implementazione del sistema di compostaggio domestico, all’accortezza negli acquisti, ai rapporti sempre più stretti con le aziende che ci seguono e operano sul territorio, si possano realizzare altre economie.

Degna di nota, inoltre, è l’attività del centro di raccolta comunale situato in via Galilei ove, grazie al controllo continuo degli ingressi tramite la CRS, si è potuto procedere all’accertamento di tutto ciò che viene depositato in isola ecologica, riducendo al minimo il numero di inosservanze del regolamento, ma anche facilitare il lavoro dei custodi nel riconoscimento di chi è autorizzato a conferire rifiuti. Per quanto riguarda la tariffa, infine, avendo ora la possibilità di accedere alla grande quantità di dati risultanti dalla lettura continua dei conferimenti nei tre anni di raccolta, si può ipotizzare, previo apposito studio, l’adozione del sistema a tariffa puntuale quale modalità premiante per i meritevoli. Si prevede perciò che attraverso un sistema incentivante ogni cittadino sia invogliato a migliorare il sistema, compresi i più irriducibili nostalgici del vecchio cassonetto.

 

Scommettiamo in un 2016 all’85%, la qualità della vita dei nostri figli ci impone di provare.

 

Il Quaderno della provincia al seguente link:

http://www.provincia.brescia.it/impresa/ambiente/osservatorio-provinciale-rifiuti.

 

Giuseppe Migliorati


 

 

 

 

 

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