I Poncarali

La casata dei Poncarali è da considerarsi tra le famiglie più interessanti e importanti del periodo medioevale bresciano.
La famiglia va acquistando sempre più potere nel XII secolo. E' importante il nome di Obizio Poncarali, console di brescia nel 1127 e figura di primaria importanza nel primo documento riguardante il comune di Brescia.
Altra personalità di spicco fu Guiberto Poncarali , padre di Azzone conte di Lecco. Segno della loro potenza è la Torre detta dei Poncarali che sorgeva sull'angolo sud ovest del Broletto. Da poco costruita, nel 1198, mentre era potestà di Brescia Giacomo Poncarali, dovette essere ceduta al comune per fare spazio tra essa e la Torre del Popolo al fine di creare il grande salone delle adunate cittadine.
Altro nome è quello di Giovanno Poncarale: fondò nel 1173 il Mercato Nuovo (oggi piazza Tebaldo Brusato) e firma con altri 7 consoli la pace con Bergamo e Cremona dopo la battaglia di Rudiano il 14 gennaio 1192. Sempre in quell'anno il 26 luglio fra i 67 più cospicui bresciani che firmarono l'accordo fra l'Imperatore e la nostra città compaiono ben sei dei Poncarali: Obizzo, Guidotto, Bosadro, Ottobello, Lanfranco Testa e Pietro Causidrico. Bosadro, a sua volta, firma la pace con Bergamo l'11 agosto 1198, controfirmata anche da Lanfranco Poncarali, allora console di giustizia di Brescia e podestà di Milano più tardi, nel 1227.
Importante fu Giacomo Poncarali, triumvirato di indirizzo guelfo che nel 1210 suscitò una rivolta popolare che scacciò da Brescia il vicario di Ottone IV e che firmò un patto con sei comuni lombardi e che fu sconfitto a Castellano (Cremona) dai cremonesi il 2 giugno 1213. Giacomo è anche segnalato podestà a Mantova nel 1211 ed è podestà di Brescia almeno due volte, nel 1198 e nel 1211, quando firma la pace tra Brescia, Mantova, Verona e Cremona.
Figure a sè sono Alberto e Luigi Poncarali, il primo console a Brescia nel 1212, il secondo firmatario dei patti di Gavardo. Nello stesso anno  Corrado Poncarali è console di giustizia a Brescia, mentre Lanfranco  fu podestà di Milano.
Nel XIV secolo i Poncarali uscirono dalla cittadella vecchia di Brescia in seguito all'espansione urbanistica delle strutture comunali e si trasferirono nella quadra di S. Alessandro. Andarono poi espandendo le loro proprietà nella pianura bresciana fino a Volongo, Fontanella, Ostiano e Asola, Bagnolo Mella e Calvisano.
Singolare è il numero di religiosi Poncarali appartenuti ad ordini religiosi e specialmente nel 1540, a preti di S.Maria della Pace. Fino al 1797 parecchi Poncarali federo parte del collegio dei Giudici.
Nei primi del '700 il nobile Paolo Poncarali e il fratello, acquistavano il palazzo di Corso Magenta, le case vicine e il giardino, sede oggi del Liceo Arnaldo. In questo palazzo si costituì il 18 marzo 1797 il governo provvisorio sovrano del popolo di Brescia.
Dal 1818 al 1820 i Poncarali ebbero il riconoscimento di nobiltà dall'Imperatore d'Austria nelle persone di Camillo, Franceso e Fabio.
Ultima della famiglia fu la nobile Giulia Poncarali, vedova Petrali il 5 marzo 1898.

 

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