Il Consiglio comunale
CONSIGLIERI LISTA "INSIEME PER CAMBIARE"
- Spalenza Gianfranco
- Platto Daniela
- Modonesi Verdiana
- Zampedrini Giuseppe
- Bernuzzi Michele
- Bonetti Dario Elia
- Scaglia Alberto
- Belloni Elena
CONSIGLIERI LISTA "VIVI PONCARALE"
- Migliorati Giuseppe
- Savoldi Alessandro
- Spinelli Giovanni
- Zanotti Raffaella
Gruppi Consiliari e Capigruppo
Insieme per cambiare: capogruppo Platto Daniela
Vivi Poncarale: capogruppo Savoldi Alessandro
Il Consiglio comunale si compone di un numero variabile di consiglieri. La durata del mandato è di 5 anni e va di pari passo con quello del sindaco. Precisamente nei comuni con meno di 15mila abitanti i seggi del consiglio sono attribuiti per 2/3 alla lista del candidato vincente secondo il sistema maggioritario, mentre i rimanenti vengono attribuiti secondo il sistema proporzionale.
Per gravi motivi il consiglio può essere sciolto prima della scadenza naturale del mandato. In tal caso pure il sindaco e la giunta decadono.
Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune. Il relativo funzionamento è disciplinato da regolamento approvato a maggioranza assoluta e sottratto a controllo preventivo di legittimità.
La competenza si limita ad atti fondamentali indicati dalla legge tra cui lo statuto dell'ente e delle aziende speciali, programmi, piani finanziari, bilanci, conti consuntivi, convenzioni tra enti locali ecc.
Il sindaco, sentita la giunta, presenta al consiglio comunale le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti che intende realizzare. Spetta invece allo statuto la disciplina delle modalità di partecipazione del consiglio alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica delle linee programmatiche.
I consigli comunali dei comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti sono presieduti da un presidente eletto tra i consiglieri alla prima seduta. Negli altri comuni lo statuto può prevedere l'elezione di un presidente del consiglio comunale; in caso negativo a presiederlo è il sindaco stesso. Il presidente del consiglio ha autonomi poteri di direzione dei lavori e delle attività del consiglio, nonchè di convocazione del medesimo.
Il consiglio comunale vota inoltre la fiducia al sindaco e al contempo, può colpirlo con mozione di sfiducia.