Palazzo Moro
Il palazzo secentesco, riadattato in parte nel Settecento e dimora della famiglia Moro, si presenta con una struttura architettonica alquanto lineare e semplice: poche finestre, un maestoso portale di stile cinquecentesco a bugnato completo anche nell'arco e, nella parte superiore, un poggiolo in pietra con un'artistica ringhiera in ferro, che domina l'ampia piazza sottostante. Internamente, a piano terra, esistono alcune sale con soffitti a volta e stucchi, con stipiti delle porte in pietra che richiamano molto lo stile cinquecentesco. Nell'ammezzato esistono altre stanze con cornici e stucchi nei soffitti che sono ora adibite, con la veranda ricavata a monte, a casa canonica; per accedere ad esse si è dovuto costruire una balconata in pietra con una ringhiera in ferro battuto, a mezza altezza della veranda stessa. Nell'appartamento superiore sono state ricavate otto aule per l'insegnamento del catechismo pur mantenendo l'architettura originale. A nord esiste un grande cortile delimitato per tre lati da maestosi porticati; il lato addossato al palazzo è chiuso da vetrate, mentre il quarto lato è chiuso da un teatro di più recente costruzione.
Cappella adiacente Palazzo Moro
A fianco del palazzo vi è una piccola cappella secentesca con internamente una squisita trabeazione ed un fregio che ornano i tre lati, mentra nel quarto, cioè l'abside, è stata costruita nel 1907, dopo la morte del conte Luigi Martinengo ed in memoria della moglie Giulietta Moro, una grotta a "rocailles" dove è collocata la statua della Madonna di Lourdes.
La grotta fu realizzata nella cappella del palazzo per opera dei capomastri Costantino Bonera e Battista Bonera, portati a Lourdes dal conte stesso per copiarne fedelmente la struttura. Accanto alla piccola cappella vi è una chiesa oratorio dedicata all'Addolorata di più recente costruzione.
Tratto da: "BORGO DI PONCARALE - Fogli di storia, cultura ed arte"
di Anna Artioli, Luciano Artioli
Parrocchia di Borgo Poncarale